lunedì 15 settembre 2008

Esercizi respiratori


Respirare è la cosa più naturale del mondo e Ippocrate diceva: "L'aria pura è il primo alimento e medicamento".
Attraverso l'inspirazione introduciamo l'ossigeno necessario al nostro sangue per "depurarsi" e giungere così ossigenato ai tessuti; mentre, attraverso l'atto espiratorio, emettiamo l'anidride carbonica raccolta dai tessuti.
Potremmo definire ogni atto respiratorio come una purificazione costante; immettiamo ossigeno e ci liberiamo dalle sostanze di scarto (anidride carbonica).
La meccanica respiratoria si esplica attraverso l'azione di un muscolo fondamentale localizzato a livello della parete addominale: il diaframma (muscolo a cupola che riceve lo stimolo a contrarsi e rilasciarsi per mezzo di un nervo, il nervo frenico, localizzato sulla sua superficie).
Nell'inspirazione la contrazione di tale muscolo lo porta ad abbassarsi permettendo così ai polmoni di espandersi; nella espirazione c'è il rilascio passivo e un suo riposizionamento.
In alcuni casi c'è l'intervento di altri muscoli (definiti accessori) che intervengono per potenziarne l'azione.
Nell'inspirazione i più importanti sono: i muscoli scaleni, sternocleidomastoidei, gli intercostali esterni che contraendosi sollevano le coste rendendo più efficiente l'atto inspiratorio.
Nell'espirazione forzata intervengono invece gli addominali (specialmente i trasversi).
Ma quanti di noi pongono attenzione al modo in cui respiriamo? Ciascuno di noi ha un proprio ritmo respiratorio del tutto naturale, ma possiamo fare attenzione ad una cosa che identifica come il respiro rappresenti un elemento della vita di relazione.
Difatti quando siamo agitati, nervosi il nostro ritmo respiratorio aumenta, i nostri respiri diventano più corti e frequenti e in alcuni casi, più estremi si ha la sensazione di avere fame d'aria...
In genere ciascuno di noi effettua tra i 12 ed i 16 atti respiratori in un minuto.
Spesso una persona ansiosa tende ad accumulare lo stress e la tensione a livello muscolare, ciò può riflettersi in rigidità muscolare che sfocia spesso in dolori.
La respirazione può essere in ciascun individuo addominale, toracica (alta, media, bassa) o mista.
Quella addominale (inspirando si gonfia l'addome ed inspirando si sgonfia) è spesso usata dalle donne in gravidanza in quanto sarà utile nel momento espulsivo del parto.
Si possono effettuare semplici esercizi per la presa di coscienza della nostra respirazione:




  1. Seduti o distesi in posione supina contare il numero di atti respiratori effettuati in un minuto.
  2. Supini con gli arti inferiori piegati, respirando naturalmente, cercare di individuare il tipo di respirazione che adottiamo: addominale se inspirando l'addome si gonfia ed espirando si sgonfia.; toracica: se si espande e si rilascia solo il torace; mista se inspirando ed espirando si espandono e si rilasciano sia l'addome ed il torace.
  3. Con gli occhi chiusi cercare di eseguire un respiro profondo: Inspirare lentamente gonfiano per primo l'addome poi il torace basso, medio e infine alto per poi procedere all'espirazione (torace alto, medio, basso, addome). (Questo esercizio va ripetuto per un numero di volte non superiore a 5 in quanto essendo impegnativo per il sistema respiratorio comporta capogiri e talvolta sensazioni di nausea).
  4. Respirare in modo naturale mantenendo gli occhi chiusi e cercando di associare mentalmente alla respirazione le onde del mare (quando l'onda si avvicina inspirate ed espirate quando l'onda si allontana).Quest'ultimo esercizio rilasserà anche la vostra mente!!
Ricordiamo che la respirazione riveste un ruolo fondamentale durante l'esercizio fisico.
Questo perchè la respirazione e l'atto motorio sono imprenscindibili l'uno dall'altra.
In un qualsiasi esercizio di regola si espira durante il momento di massimo sforzo e si inspira nella fase di recupero o di preparazione.

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